I cartulari duecenteschi dei vescovi di Città di Castello

Nel saggio si considerano i nove cartulari del vescovato di Città di Castello, la cui ricchezza e importanza sono state per la prima volta messe in luce da Robert Brentano nel 1960. Esso si focalizza sui fascicoli prodotti nel xiii secolo, sulla loro particolare struttura codicologica, sulla tradizi...

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Main Author: Cristina Carbonetti Vendittelli
Format: Article
Language:English
Published: Ediciones Universidad de Salamanca 2024-03-01
Series:Studia Historica. Historia Medieval
Subjects:
Online Access:https://revistas.usal.es/uno/index.php/Studia_H_Historia_Medieval/article/view/31532
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Summary:Nel saggio si considerano i nove cartulari del vescovato di Città di Castello, la cui ricchezza e importanza sono state per la prima volta messe in luce da Robert Brentano nel 1960. Esso si focalizza sui fascicoli prodotti nel xiii secolo, sulla loro particolare struttura codicologica, sulla tradizione e organizzazione interna dei testi nonché sull’apparato ipertestuale, con lo scopo di far luce sulla cronologia e le modalità con le quali, a partire dagli inizi del Duecento, i vescovi di Città di Castello attuarono la loro «rivoluzione documentaria», e di illustrare una tipologia di cartulari ecclesiastici diversa dalle compilazioni prodotte nei secoli precedenti e fino al xii inoltrato: nuova nelle forme, nelle modalità redazionali e, soprattutto, nelle funzioni assolte.
ISSN:2445-3595