Drammaturgie della presenza

Nel presente articolo viene descritta la pratica dell’associazione Asinitas di Roma che accompagna percorsi di apprendimento linguistico per stranieri (migranti, rifugiati e richiedenti asilo) a laboratori teatrali condotti da teatranti professionisti. A partire dal laboratorio “La voce umana” cond...

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Main Authors: Cecilia Bartoli, Luca
Format: Article
Language:deu
Published: University College Cork 2024-12-01
Series:SCENARIO: Journal for Performative Teaching, Learning, Research
Subjects:
Online Access:https://journals.ucc.ie/index.php/scenario/article/view/4335
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Description
Summary:Nel presente articolo viene descritta la pratica dell’associazione Asinitas di Roma che accompagna percorsi di apprendimento linguistico per stranieri (migranti, rifugiati e richiedenti asilo) a laboratori teatrali condotti da teatranti professionisti. A partire dal laboratorio “La voce umana” condotto con la compagnia Bartolini-Baronio si vuole evidenziare la potenzialità del teatro per: la costruzione di un contesto multilingue che valorizza il repertorio plurilingue di ciascuno; lo sviluppo della capacità espressiva attraverso l’attenzione agli aspetti co-verbali della comunicazione che includono il corpo, lo spazio, la voce con le sue caratteristiche prosodiche; la narrazione biografica individuale che diventa drammaturgia collettiva consolidando la costruzione di una comunità in grado di aprire una finestra di dialogo con la città. L’articolo vuole offrire spunti di riflessione su come questi aspetti possano essere particolarmente significativi in ambito migratorio per l’acquisizione di presenza individuale e sociale, l’accrescimento delle competenze linguistico-espressive, la costruzione di legami sociali significativi, la rielaborazione dell’esperienza migratoria stessa.
ISSN:1649-8526